Anello del Perlone e di Predabusa: itinerario di media difficoltà tra ricoveri, gallerie e trincee

Giorgia Consolini
Trekking, bici e scialpinismo

Angela Trawoeger
Ideatrice, fotografa e content manager
Il Monte Corno di Nago ha ospitato la prima linea austro-ungarica durante la Grande Guerra: lo Stützpunkt Perlone, la Busa dei Capitani, le numerose trincee e punti di avvistamento ne sono testimonianza. La vista del lago, del Monte Altissimo e della Valle del Sarca dai punti strategici delle fortificazioni sono imperdibili.
L’escursione si sviluppa su due anelli, l’anello del Perlone e l’anello di Predabusa che si possono anche percorrere separatamente, ma che ti proponiamo nella versione integrale.
In poco meno di 4 ore e circa 600 m di dislivello, passerai dalla spensierata vita del Lago di Garda al silenzio che questi luoghi della memoria portano sempre con sé.
Mappa e traccia GPS
Informazioni tecniche
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Caratteristiche
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Partenza
Nago
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Arrivo
Nago
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Percorso
Nago, Castagneto di Nago, Busa dei Capitani, Località Tre Croci, Stützpunkt Predabusa, Stützpunkt Perlone, Nago
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Quota di partenza
215m
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Quota massima
735m
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Dislivello – ascesa/discesa
553m/554m
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Lunghezza
6,3 km
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Tempo
4 ore
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Partenza
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Difficoltà
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Difficoltà
medio
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Difficoltà tecnica (da 1 a 5)
3
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Difficoltà fisica (da 1 a 5)
3
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Scala delle difficoltà Cai
E: escursionistico*
*Segnaletica in montagna e scala delle difficoltà CAI
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Difficoltà
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Attrattiva
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Impressione (da 1 a 5)
5
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Paesaggio (da 1 a 5)
5
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Impressione (da 1 a 5)
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Tipo di percorso
- Percorso ad anello
- Adatto a famiglie e bambini
- Percorso consigliato
- Percorso panoramico
- Percorso storico
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Periodo consigliato
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Tutto l’anno
senza neve
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Tutto l’anno
Partner
Punti di interesse lungo questo trekking
Trovi un breve riassunto delle fortificazioni, trincee, posti di comando, postazioni d’artiglieria, cisterne, depositi che incontrerai lungo il percorso, ma ti consiglio di fermarti a leggere le nuove ed esaustive tabelle che sono installate nelle loro vicinanze.
Prenditi il tempo per esplorare questo intricato sistema fortificato austro-ungarico.
- Fuciliera di Nago: da qui si possono vedere le principali postazioni del sistema difensivo austoungarico dell’Alto Garda, con vista su Loppio;
- La Busa dei Capitani: ospitava il comando del presidio militare, sono presenti due bassorilievi firmati dell’imperatore Francesco Giuseppe e dell’arciduca Carlo d’Asburgo;

- Acquartieramento: resti di un edificio di due piani che costituiva i baraccamenti per l’alloggio delle truppe, con una piccola caverna di deposito;
- Postazione Predabusa: postazione di artiglieria di piccolo e medio calibro che guarda verso il fronte italiano del Monte Altissimo;
- Stützpunkt Predabusa: postazione che collegava le postazioni amiche e controllava l‘attività nemica, comunicando con telefono o telegrafo con Forte Sant’Alessandro del Monte Brione;
- Trincea verso Arco: era stata costruita in caso di sfondamento della prima linea di difesa e ingresso dell’esercito italiano nella piana dell’Alto Garda, infatti anche con artiglieria di piccolo calibro era possibile raggiungere l’abitato di Arco;

- Stützpunkt Perlone: postazione dove erano utilizzati pezzi d’artiglieria da 9 cm, usati di frequente sul fronte austro-ungarico.

Descrizione del percorso
Lascia la macchina a Nago al parcheggio a pagamento vicino alla rotonda di Nago, dirigiti verso la rotonda e mantieni la destra per imboccare la strada che porta all’Hotel Nido d’Aquila. Un sentiero sostituisce l’asfalto e incontri i primi cartelli con indicato “Monte Corno – Anello del Perlone”, che ti accompagneranno lungo tutto il percorso.
Poco dopo trovi uno dei tratti più esposti del percorso, protetto da cordino metallico, che su facile placca rocciosa ti porta verso un bel boschetto di lecci.

Ti consigliamo la deviazione verso la Fuciliera di Nago prima di arrivare al castagneto, per goderti il panorama su Loppio, sul Monte Creino e la linea fortificata che lo univa al Monte Corno.
Riprendi a camminare nel bosco fino a quando il sentiero incrocia la strada forestale. Qui c’è una panchina con una splendida vista sul lago.

Prosegui fino al Castagneto di Nago attrezzato con tavoli e panche, che ospita la Roccia delle Roncole (strumento per sramare le piante), con incisioni di datazione incerta, ma che conferma che questi luoghi sono stati punti cruciali di passaggio fin dall’antichità.
Prosegui a sinistra uscendo dal castagneto, attraversa la forestale e prendi il sentiero che sale sulla sinistra dietro alla panchina verso la località Tre Croci e Busa dei Capitani. Continua a camminare sul bel sentiero silenzioso nel bosco, disseminato di grossi massi risultato di una grande frana in epoca preistorica, fino ad incontrare un cartello che indica la deviazione per la Busa dei Capitani.

Dopo aver visitato il comando, ritorna al bivio e prendi il sentiero n.637 in direzione Prà delle Cronale, sulla traccia che sale stretta sulla sinistra. Ti troverai a passare a fianco dell’Acquartieramento e di lì a poco comincerai a vedere le indicazioni per l’Anello Predabusa. Abbandona momentaneamente l’Anello del Perlone che riprenderai al ritorno e dirigiti verso Località Tre Croci, punto di confine dei comuni di Nago, Torbole e Ronzo Chienis.
Da qui comincia una zona ricchissima di manufatti, prenditi il tempo per esplorarla seguendo le indicazioni per la “Deviazione gruppo trincee” dove trovi la baracca del Comando da Campo Predabusa.

Proseguendo lungo il sentiero si tiene la destra per arrivare all’omonima postazione per artiglieria. Sei a picco sopra la roccia con il Lago di Garda che ti si apre davanti. La vista su Torbole, la foce del Sarca e le montagne bresciane è davvero stupenda!

Ritorna sui tuoi passi fino al sentiero principale e prendi la prossima deviazione sulla destra che sale con dei gradoni ricavati da tronchi per arrivare allo Stützpunkt Predabusa, dove scendendo da una scalinata avrai la vista su Loppio e salendo aiutandoti con un cordino metallico avrai una seconda incredibile vista sull’Alto Garda.


Scendi sulla forestale e attraversala in discesa verso le indicazioni delle “Cisterne d’acqua”, passa a fianco della cucina da campo, dove è ancora visibile il focolare. Prosegui tenendo la sinistra su uno stretto sentiero, fino ad arrivare alla Trincea verso Arco.
Ritorna sul percorso dell’andata fino ad incontrare i cartelli che indicano “Monte Corno – Anello di Predabusa – RIENTRO”. Seguili fino ad una ripida scalinata in legno che ti riporta sull’Anello del Perlone. Segui le indicazioni per Stützpunkt Perlone – Nago lungo un sentiero stretto con fondo di sassi instabili. Fai tappa alla Trincea della Salina e poi prosegui per lo Stützpunkt Perlone sul sentiero n.637. Un altro panorama sul lago e sulle sue montagne ti aspetta, assieme alla visita del forte.


Prosegui in discesa sulla sterrata fino ad arrivare ad un prato. Segui sempre le indicazioni per l’anello del Perlone verso sinistra e poi quelle per Nago. Per non fare un rientro su asfalto, ti consiglio di tagliare a destra su uno stretto sentiero alle spalle del cartello che indica l’anello fino ad arrivare a Via Coel, alle spalle del parcheggio, che trovi alla fine della successiva via sulla destra.
Varianti
I due anelli Perlone e Predabusa possono essere percorsi anche separatamente.
Le nostre dritte
- Da pochissimo la segnaletica è stata rinnovata, rendendo il percorso più facile ed intuitivo. Non sottovalutare però il dedalo di sentieri sul Monte Corno e porta con te la traccia per evitare di perderti, come è successo anche a noi.
- Lungo il percorso non ci sono punti di ristoro ma trovi dei tavolini per poter fare un pic-nic: ricorda di mettere nello zaino acqua e cibo.
- Se percorri il sentiero in piena estate, evita le ore più calde della giornata.
L’escursione d’inverno
Tutto l’anno senza neve.
Punti di ristoro lungo il percorso
A Nago
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Come raggiungere il punto di partenza del percorso
In macchina
Nago si raggiunge in macchina passando dall’abitato di Torbole o da Arco per la strada della Maza. Entrambe le strade si incrociano presso la rotonda dove si trova il parcheggio della partenza dell’itinerario.
Mezzi pubblici
La fermata dell’autobus che da varie zone dell’Alto Garda porta a Nago (direzione Rovereto) si trova in Strada Rivana, a circa 150 metri dall’inizio del percorso.