Il britannico Paul Goodison conquista il mondiale

Angela Trawoeger
Ideatrice, fotografa e content manager
Sono stati 219 i Moth che dal 24 al 30 Luglio si sono sfidati nelle acque di Malcesine per il mondiale Moth: il più grande spettacolo velico dell’anno. Un successo firmato Fraglia Vela Malcesine.
Lo confermano i campioni olimpici e medaglisti presenti, il meglio del meglio della vela mondiale.
Impossibile contare, a terra e in acqua, tutti quelli presenti.
Ci sono il neozelandese Peter Burling, vincitore dell’ultima Coppa America al timone di Emirates New Zealand, l’australiano Tom Slinsby, tattico di Oracle, l’australiano Tom Burton, vincitore alle recenti Olimpiadi di Rio e l’inglese Paul Goodison, olimpionico a Pechino2008 e attuale membro del team Artemis Racing. Goodison vive sul Lago di Garda e lo considera il miglior posto al mondo per praticare la vela.
Ci sono anche Nathan Outteridge e Iain Jensen che a Londra2012 hanno vinto l’oro con il 49er.
Medaglie olimpiche in gara anche nel femminile tra cui l’argento olimpico dell’irlandese Annelise Murphy, la campionessa in carica Wakako Tabata e Emma Gravare.
Il Moth (falena, in inglese) è nato in Australia nel 1928.
Il monotipo è una classe di sviluppo aperta. Significa che rispettate lunghezza, larghezza e superficie velica, tutto il resto è libero. Di conseguenza lo sviluppo tecnologico si è concentrato sulla velocità ed è nato il foil.
Il foil è un appendice posizionato sotto lo scafo che serve a tenere sollevata la barca. Con meno superficie bagnata, la barca aumenta la velocità e vola sull’acqua.
La classifica
- Goodison (GBR) 20 punti
- Burling (NZL), 40 punti
- Jensen (AUS), 41 punti
- Slingsby (AUS), 43 punti
- Babbage (AUS), 65 punti
- Outteridge (AUS), 70 punti
- Greenhalgh (AUS), 73 punti
- Mcknight (AUS), 86 punti
- Mighell (AUS), 96 punti
- Hivey (AUS), 106 punti
- Bruni (ITA), 116 punti
- De Paoli, 121 punti
- Bianchi, 166 punti
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Il mondiale, giorno per giorno
25 luglio
Vento instabile e ballerino oggi, non adatto all’apertura del più bel campionato del mondo dell’anno. Tutto il programma è rinviato a domani. Dalle 8.30 del mattino la prima partenza.
26 luglio
Vento ancora poco collaborativo.
Il vento da nord ha permesso lo svolgimento di appena due prove per ognuna delle 4 batterie del programma e poi ha latitato per il resto del giorno costringendo il comitato di regata a rinviare tutto al giorno dopo: colpo di cannone per la prima serie alle 8.30.
La provvisorissima classifica generale vede al comando due dei grandi favoriti: l’inglese Paul Goodison e l’australiano Tom Slingsby, entrambi con due primi posti. Non lontano (quinto) il neozelandese Peter Burling con un secondo e un terzo posto.
27 luglio
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Il vento continua a essere incostante ma il programma, seppur faticosamente va avanti. Oggi due regate con il Pelér, mentre l’ora pomeridiana ha tradito le attese.
L’inglese Paul Goodison guida la classifica provvisoria con 4 primi, con gli stessi punti (dato lo scarto) segue l’australiano Tom Slingsby, tre primi e un settimo. Inglesi e australiani occupano i primi 12 posti della classifica. Il 13esimo è un italiano Paolo De Ambrosi.
Si ricomincia domani.
28 luglio
Ora tesa e perfetta. 4 regate per tutte e tre le flotte (gold, silver e bronze).
Per la prima volta l’inglese Paul Goodison è stato battuto. Finora ha vinto 6 regate su 8 piazzandosi terzo nelle restanti 2.
Guida la classifica con ampio margine Tom Slingsby.
Risale in classifica Peter Burling, ora quarto in graduatoria e vincitore di una regata.
29 luglio
Peter Burling rimonta vincendo due delle tre regate disputate oggi con l’Ora.
Grazie a questo exploit Burling risale al secondo posto nella classifica generale ancora dominata dall’inglese Paul Goodison (15 punti contro i 28 di Burling). Terzo è l’australiano Iain Jensen, sono australiani anche il quarto (Tom Slingsby) e il quinto Nathan Outtridge. Ma forse quello che colpisce di più è che i primi 5 della classifica siano tutti campioni olimpici.
30 luglio
L’ora non è mancata per l’atto finale del campionato.
Vince l’inglese Paul Goodison.
Goodison ha chiuso con due secondi e un settimo posto che è stato il suo peggior risultato nell’intera settimana.
In seconda posizione ha concluso il vincitore della coppa America, il neozelandese Peter Burling, oggi meno brillante del solito (5-23-17). E sempre a proposito di coppa America, l’uomo del giorno è stato l’australiano Tom Slingsby, tattico di Oracle (1-3-1).