La palestra della vela: il vento, le scuole, i circoli e le regate
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Tradizione e cultura velica gardesana
La vela al Lago di Garda è senza dubbio lo sport più longevo e fra i più praticati. Indipendentemente dai risultati e senza diventare per forza dei campioni, saper andare a vela per noi gardesani è anche un fatto culturale.
Oltre alla conformazione del lago, garanzia di vento, se la vela sul Garda è così radicata è grazie al lavoro eccezionale dei circoli e delle scuole che ogni anno organizzano regate ed eventi, ospitano i campioni della vela e avvicinano adulti e bambini alla cultura velica gardesana. Ecco perché il Lago di Garda è conosciuto nel mondo come la palestra della vela.
Sono rari i giorni senza vento al Lago di Garda
Se nell’Alto Garda dici vento, pensi a Pelèr e Ora.
Il Pelèr inizia a soffiare da nord di prima mattina e aumenta di intensità spostandosi verso sud. L’Ora invece arriva da sud dopo la caduta del vento mattutino e raggiunge la sua massima intensità spostandosi a nord. È stupendo vedere i due venti arrivare da entrambe le direzioni e sapere che puntualmente si alternano, quasi come un passaggio di consegna.
I venti del Garda quindi, oltre che ad essere costanti e regolari, variano anche di zona in zona e di intensità dalla mattina al pomeriggio. Qua da noi, cioè, hai la certezza di trovare il vento che fa per te.
Leggi di più sui venti del Garda.
Le scuole
Le scuole di vela, oltre al noleggio o alle veleggiate con skipper ti propongono corsi base e avanzati per ogni tipo di bisogno: da veleggiate rilassanti per staccare dalla quotidianità a lezioni di gruppo o private su derive, barche a chiglia fissa e cabinati, o barche più veloci e performanti, anche foilanti.
I circoli e i campioni della vela
È con il progetto Vela Scuola, le giornate di prova e i corsi estivi che i circoli velici del Garda avvicinano ogni anno così tanti bambini alla vela. Chi di loro si appassiona entra nelle squadre agonistiche e crescendo può tentare la carriera nelle classi olimpiche o far della vela una professione.
I gardesani Flavio Scala e Mauro Testa (Olimpiadi di Monaco 1972, Classe Star), Albino Fravezzi, Roberto Benamati (Olimpiadi di Barcellona 1992, Classe Star), Michele Marchesini (Olimpiadi di Atene 2004, Classe Finn), i fratelli Celon, Manuel Modena (Luna Rossa), Luca Modena e Giuseppe Devoti, sono solo alcuni degli atleti locali che hanno iniziato a veleggiare sul Garda e raggiunto grandi traguardi.
È normale averli fra di noi come è normale incontrare le squadre nazionali e i campioni mondiali della vela. Atleti del calibro di Russell Coutts, Torben Grael, Fredrik Lööf, Robert Sheidt, Xavier Rohart, Paul Goodison, solo per citarne alcuni, hanno regatato e si sono allenati sul Garda. Alcuni di loro si sono trasferiti qua anche per la qualità della vita e per le tante possibilità di allenamento a secco anche all’aperto.
Le regate nell’Alto Garda
Anche il calendario regate è da seguire: dalle prime regate zonali per i giovani atleti ai campionati mondiali, alle storiche del Garda come la Centomiglia del Garda che ogni anno dal 1951 si disputa la seconda domenica di settembre.
Fra tutte, forse è stata proprio la Centomiglia a fare da apripista a regate sempre più importanti che le federazioni internazionali assegnano ogni anno ai nostri circoli. Proprio nel 2014 il Lago di Garda ha scritto una pagina nella storia della vela disputando per la prima volta in Europa un Mondiale Star in acque dolci. Un successo firmato Fraglia Vela Malcesine.
– Calendario regate della Fraglia Vela Malcesine
– Calendario regate del Circolo Vela Torbole
– Calendario regate del Circolo Vela Arco
– Calendario regate della Fraglia Vela Riva
Il foil al Lago di Garda
I foil sono degli appendici portanti di varie dimensioni, forme e curvature posizionati sotto lo scafo. Servono a tenere sollevata la barca che, con meno superficie bagnata, aumenta la velocità e vola sull’acqua.
Il foil esiste già da parecchi anni ma è con i catamarani dell’America’s Cup 2013 e con l’arrivo sul mercato della classe Moth che inizia a diffondersi.
Chi lo prova difficilmente torna indietro. È una moda o il futuro della vela? Ne parliamo con Heinz Stickl, gestore della scuola Stickl Sportcamp di Malcesine.