Come imparare, le attrezzature e le dritte dei local del Lago di Garda

Angela Trawoeger
Ideatrice, fotografa e content manager
A Malcesine ci sono dei local sfegatati per il wing foil che hanno iniziato a praticarlo quando in pochi sapevano bene cosa fossero quelle velette colorate che volavano sospese sulle acque del Garda.
In pochissimo tempo le ali da wing si sono moltiplicate e qui sul Garda ormai è uno sport in netta ascesa che sta conquistando chiunque voglia provare a volare sull’acqua.
Del gruppo, siamo andati a beccare Ivano, uno local suuuper sportivo, istruttore di kitesurf e wing foil che noleggia e vende attrezzatura, per chiedergli di più su questa nuova disciplina.
Ciao Ivano, raccontaci di te. Chi sei e cosa fai nella vita?
Ciao, sono Ivano; ho la fortuna di vivere a Malcesine che è un posto fantastico dove poter praticare un sacco di attività. Amo montagna e lago e sono appassionato di sport da tavola da quando ero ragazzo. Pratico kite, wing e snowboard dei quali sono istruttore e maestro. Vado anche in MTB, scio e provo a volare in parapendio; vivendo in un posto come Malcesine sarebbe un’eresia non farlo.
Come e quando hai iniziato con il wing?
Ho cominciato a fare wing nel 2018 più per curiosità, quando tutti – me compreso – pensavamo che fosse orribile da vedere. Agli inizi i materiali erano poco più che dei prototipi disponibili in poche misure, i produttori lo avevano erroneamente spinto come sport da vento leggero e il primo impatto non è stato dei migliori.
Sono un fuscello di quasi un quintale e prendendo alla lettera l’indicazione “vento leggero”, dopo due giorni da autodidatta con leggera brezza, litri di sudore persi, scarsi risultati e brutte parole, volevo affondare l’attrezzatura in mezzo al lago.
Ma con la veloce evoluzione dell’attrezzatura e un po’ più di consapevolezza dello sport, la primavera successiva dopo altri due giorni di prove è nato l’amore! In poco tempo è nata anche una bellissima community, con l’emozione e la smania della classica fase esplorativa di uno sport all’esordio, dove ci diamo tutti una mano e ci gasiamo a vicenda.

Mi è sembrato di essere tornato ragazzino a metà degli anni ’90 quando ho conosciuto lo snowboard. Se al tempo eravamo un gruppetto compatto odiato dagli sciatori, ora siamo un manipolo di entusiasti mal visti da kiter e windsurfer induriti.
La foiling revolution è già iniziata e basta provare il wing per cambiare subito idea.
Il Garda è un posto ideale per il wing perché oltre alla nota costanza dei nostri venti, abbiamo una condizione di acqua abbastanza piatta che facilita molto l’apprendimento. Inoltre con i bei chop lunghi (piccole onde create dal vento) ci si può cimentare in semplici downwind permettendoci finalmente di surfare il nostro laghetto, una figata pazzesca!
Al lago si può fare wing tutto l’anno?
Al Garda si naviga tutto l’anno! A gennaio l’acqua ha il fantastico colore caribico mentre la temperatura è un po’ differente; ma tutto è possibile con delle ottime mute da 6 millimetri.
Qual è il momento migliore per uscire in wing?
Ogni momento è buono. Con il giusto setup di attrezzatura si può uscire con la brezza più leggera e il vento più impetuoso.
I tuoi spot preferiti?
Avendo un attitudine surf, mi piace uscire il mattino presto con il Pelèr, il nostro vento da nord, al Park di Malcesine. Più si va down wind, più si trovano chop formati belli da surfare e quando il vento lo permette è bello spostarsi verso sud all’isoletta di Assenza, a Castelletto o al Crero.
Una info e una dritta per chi è in ferie:
il momento di massima potenza del Pelèr arriva quando i raggi del sole illuminano l’acqua della riva ovest, poi inizia a perdere la sua potenza fino a spegnersi per lasciare il posto all’Ora, il vento da sud, che in condizioni di meteo regolare inizia a soffiare verso mezzogiorno.
Per uscire con Pelèr di media intensità si trovano condizioni buone di vento steso tra l’isoletta dell’Olivo e quella di Assenza.
Ci sono delle discipline come per il kite e il surf?
Il wing dà il meglio di sé tra le onde, ma in poco si sono aperte le correnti freestyle e race che hanno già un buon seguito e per le quali si stanno sviluppando materiali sempre più specifici.
Per iniziare con il wing, bisogna saper fare kite o windsurf o già andare con il foil?
Il wing foiling non è lo sport più semplice del mondo, ma neanche molto difficile. Si può tranquillamente cominciare a praticarlo senza nessuna conoscenza di acqua o vento. Logicamente chi ha già praticato sport in acqua ha dei vantaggi. Interpretare il vento è la prima necessità, le andature assomigliano molto a quelle del windsurf e se si ha già esperienza di foil si è a cavallo.
Quanto ci vuole per imparare?
Con un buon istruttore, mediamente tra le 5 e 10 ore, si imparano le basi per poter andare da soli.
Partner
A quale età si può cominciare?
Si può cominciare fin da giovanissimi, inizialmente si può utilizzare una tavola senza foil dotata di una deriva importante con la quale tutti possono subito divertirsi. Così facendo anche i bimbi in età elementare posso tranquillamente approcciare lo sport.
Bisogna essere particolarmente sportivi per fare wing?
Non serve essere super atleti per fare wing, anzi. Il bello di questo sport è che non richiede particolari doti di forza, ma praticandolo si fa molto cardio e ci si mantiene in forma. Al posto di spendere ore sulla cyclette, con il wing foil si brucia panza e ci si diverte!
È difficile stare sul foil all’inizio?
I foil da principianti sono molto grandi, danno una grande superficie d’appoggio e con poche nozioni si vola sull’acqua con semplicità.
È pericoloso?
Finché si utilizza attrezzatura freeride i rischi sono simili a quelli di qualsiasi altro sport acquatico. Andando verso la pratica competitiva i foil si assottigliano e tendono ad essere taglienti, ma prima di passare a certi attrezzi si ha già acquisito necessaria esperienza.
La storia del foil che affetta le persone è un falso mito. Molti circoli velici stanno avviando i ragazzi alla pratica del wing foiling come prima esperienza di navigazione su foil. Si può dire sia il primo passo verso la Coppa America.
Com’è stare sospesi sopra l’acqua? Raccontaci le tue impressioni.
Volare sopra l’acqua è fantastico, rilassante. Il rumore si annulla quasi del tutto, si sente solo il fruscio dell’aria e qualche zampillo proveniente dalla pinna. Puoi navigare chilometri sottovento e ritornare alla partenza con semplicità. Si può surfare, saltare, andare forte o si può semplicemente girare tutto il Garda sul wing, fermarsi in un beach bar o godere del tempo libero e della nostra splendida natura come dice un caro amico e ottimo foiler arrivato dal SUP: “Lè semper ne spetacol!”

Qualche dritta per iniziare col piede giusto.
Affidarsi a una scuola è fortemente consigliato. Poi con delle gran nuotate ci si può anche arrangiare, ma sfruttando l’esperienza altrui si bruciano le tappe velocemente e con semplicità.
Quale attrezzatura consiglieresti a un principiante?
Una tavola con molto volume ed un foil generoso aiutano molto per imparare in fretta. Qui tornano in ballo le scuole che hanno attrezzatura specifica perfetta per iniziare.
Con un piccolo investimento in istruzione si impara subito e si salta la spesa dell’attrezzatura oversize per passare subito ad un setup da utilizzare per più tempo.
Qual è il set di attrezzatura per coprire le condizioni di vento del Lago?
L’attrezzatura da wing è estremamente personale, va scelta in base al vento, alle proprie capacità e al proprio stile. Il cuore di tutto lo sport è appunto l’hydrofoil e la differenza da un attrezzo all’altro è tantissima: ci sono ali più semplici, ali veloci, ali con tantissima planata o con grandi capacità di curvare e vari mix di tutte queste caratteristiche. La scelta e il possesso di foil diventa una brutta malattia!
Come funziona il tuo noleggio?
Marchettone finale: oltre a praticare gestisco il negozio KitePoint. Ricerchiamo ogni singola novità e qualsiasi attrezzo che arriva in negozio finisce direttamente in acqua per essere testato; ce lo scambiamo e confrontiamo le sensazioni.
Siamo diventati dei sarti del foiling e riusciamo a cucire addosso ad ogni praticante il setup perfetto per le sue esigenze.
Se passi a trovarci potremo organizzare una demo personalizzata, svelarti qualche novità o darti delle dritte; poi magari ci scappa anche una birretta con un gruppo di local presi via male con il wing.