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Coronavirus: lo sport e le attività outdoor al Lago di Garda dal 4 maggio

Vacanze 2020 in Italia dopo la riapertura

  • 03.05.2020
  • Coronavirus
Angela Trawoeger
Testo

Angela Trawoeger

Ideatrice, fotografa e content manager

#1 Covid-19 – 3 maggio 2020
 La nuova rubrica con gli aggiornamenti sulle riaperture post Covid-19. Come vivere il Lago di Garda in sicurezza: quali sport, dove, come e con chi.

Ciao,
innanzitutto come va? Come hai vissuto e stai vivendo la quarantena? Qua a Malcesine tutto bene. Fra di noi, c’è chi si è allenato in casa coi rulli e attrezzi casalinghi, chi ci ha provato con poco successo (io 🙂 ) e chi preferisce aspettare e alzare i battiti divertendosi all’aperto.

Nell’attesissima fase due ci saranno delle restrizioni. Capiamo la voglia di prendere e andare ma è il momento di usare la testa e di seguire le regole. 

Non vediamo l’ora di poterti rivedere a casa nostra e nel frattempo ci teniamo compagnia su Facebook e Instagram con delle immagini della nostra natura che in questo periodo dà il meglio di se.

Il Dpcm e le ordinanze regionali sono uscite da poco e ogni sport ha diverse declinazioni in base a come e dove lo si pratica. Proviamo a mettere in ordine le informazioni che abbiamo finora.

Sport individuali

Dal 4 maggio sarà possibile allontanarsi dal proprio domicilio per fare sport purché si tratti di attività individuali praticabili all’aperto e rispettando le distanze. La distanza interpersonale è di un metro per l’attività motoria e di due per quella sportiva. Al momento in Veneto si può già praticare attività sportiva ma restando nel proprio comune.

Nelle faq pubblicate ieri (2 maggio) sul sito del governo si legge che:
“L’attività sportiva e motoria all’aperto è consentita solo se è svolta individualmente, a meno che non si tratti di persone conviventi. A partire dal 4 maggio l’attività sportiva e motoria all’aperto sarà consentita non più solo in prossimità della propria abitazione. Sarà possibile la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti. È obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di almeno due metri, se si tratta di attività sportiva, e di un metro, se si tratta di semplice attività motoria. In ogni caso sono vietati gli assembramenti. Al fine di svolgere l’attività motoria o sportiva di cui sopra, è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività. Non è consentito svolgere attività motoria o sportiva fuori dalla propria regione.”

In Veneto sembra confermato. Lo ha annunciato Luca Zaia sulla sua pagina facebook. Qui trovi il documento integrale.

In trentino invece per ora no. In questo articolo si legge che:
“L’attività motoria o sportiva deve avere inizio da casa o dal luogo di lavoro, non si può quindi usare auto o altri mezzi per raggiungere luoghi dove fare attività sportiva.”

In Veneto e Trentino non è obbligatorio indossare la mascherina quando sei sotto sforzo durante l’attività sportiva ma va indossata appena smesso e se non è possibile mantenere le distanze. Devi avere con te il gel disinfettante o i guanti monouso. La mascherina tienila al collo, così ce l’hai lì comoda subito pronta per essere indossata al bisogno.

Le disposizioni cambiano di frequente, per dubbi e conferme chiama il tuo Comune.

Sport d’acqua

Fino a ieri (2 maggio) non ci era ancora chiaro se si potesse andare in spiaggia con un mezzo per portare l’attrezzatura o se bisognasse andarci a piedi. Sempre nel post di Luca Zaia si legge che dal 4 maggio si può praticare nuoto, windsurf, etc, spostandosi con bici, macchina e moto anche fuori dal proprio comune. 

A Malcesine e Brenzone quindi si potrà uscire, in Trentino invece ancora no. Per gli aggiornamenti windsurf puoi seguire 4Windsurf su facebook.

Il centro del kiteclub di Malcesine alla spiaggia di Navene è ancora chiuso.

Partner

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Sport di terra e montagna

Via libera a trekking, corsa, nordic walking, arrampicata e mountain bike.

Sono vietate le attività ludiche o ricreative; quindi la passeggiata deve avere funzione motoria e non è consentito fermarsi a prendere il sole o a leggere un libro.

In montagna è più facile mantenere le distanze e non ci sono solo le mete blasonate. 

Sul Garda, abbiamo montagne estesissime con tanti sentieri e dovremo frequentarla tutta, senza concentrarci in poche aree.

Se sei un ciclista, queste sono le 10 raccomandazioni di Davide Cassani, che facciamo nostre:

  1. Pedala da solo
  2. Usa i fazzoletti monouso
  3. Non gettare rifiuti, mettili in tasca
  4. Usa gli occhiali
  5. Mascherina guanti gel con te, potrebbero servire
  6. Al ritorno igienizza borraccia, bicicletta, casco
  7. Comincia con uscite leggere
  8. Cerca strade poco affollate
  9. Usa la testa e non solo le gambe
  10. Dai il buon esempio e sii prudente

In fondo a questo articolo trovi il decalogo ufficiale della FCI.

Via libera anche per l’arrampicata ma da soli o con i conviventi.

Non si sa ancora nulla per il parapendio. Per via del distanziamento sociale è uno degli sport più sicuri ma al momento non c’è ancora il via libera ufficiale.

Non cerchiamo scappatoie e usiamo il buon senso. Se il primo boulder è a 20 chilometri da casa e ti fermano in macchina nella tua regione probabilmente nessuno ti farà la multa. Se vai a camminare in gruppo col pranzo al sacco è un’altra storia.

La funivia Malcesine Monte Baldo

La funivia Malcesine Monte Baldo al momento è chiusa e non ci sono ancora informazioni ufficiali.

Scuole, guide, noleggi e shuttle

Sono ancora chiuse le scuole, i noleggi e le attività con guide perché le direttive non sono ancora chiare. Si stanno organizzando dei servizi di shuttle e bike-shuttle per il Monte Baldo con portata limitata garantendo le norme di igiene e sicurezza.  Anche qua torniamo da te appena abbiamo notizie certe.

I rifugi

Anche i rifugi del Monte Baldo riapriranno appena arrivano le direttive. Fra le proposte del CAI c’è quella del pernotto in tenda nei pressi del rifugio in caso non sia possibile ospitare in struttura. Potrebbe essere un’idea alternativa per i rifugi che hanno grandi camerate. La struttura sarebbe di appoggio garantendo la ristorazione e i servizi igienici. Non si tratta quindi di campeggio libero.

Vincenzo Torti, il Presidente del CAI, il 1 maggio ha annunciato un’importante notizia:
“Con le nostre Commissioni rifugi, medica e tutela ambiente montano vogliamo realizzare in tempi brevissimi un kit da mettere a disposizione dei rifugi. Questo kit dovrebbe avere un saturimetro, un termometro a distanza e, soprattutto, uno strumento di sanificazione. Il progetto è a uno studio avanzatissimo, che dovrà avere validazioni e certificazioni nel più breve tempo possibile. Vogliamo metterlo a disposizione gratuitamente, nonostante i costi non siano indifferenti, perché i rifugisti, che sono imprenditori ma anche operatori culturali della montagna, possano ricominciare a lavorare”.

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Domenica 26 aprile l’alpinista valdostano Hervé Barmasse ha parlato sul futuro degli sport outdoor di montagna con Vincenzo Torti, Presidente del CAI e con Pietro Giglio, Presidente delle Guide Alpine Italiane.

Buon ascolto!

La montagna è scuola di carattere, di onestà, di solidarietà e di amore per la natura.

Sono le parole di Luigi Bombardieri che verranno riportate sulle nuove tessere del Club alpino italiano. 

Ripartiamo con entusiasmo e fiducia ma con la giusta calma per godere della natura senza correre rischi inutili. Ti raccomandiamo! Ci vuole buonsenso e rispetto, per noi e per gli altri. 

Restiamo in contatto

Ci stiamo confrontando con i presidenti dei club sportivi, con le associazioni, le scuole e le guide per aggiornarti su quali sport si possono fare al Lago di Garda e come. 

Iscriviti alla newsletter e seguici su facebook, per sapere come va e cosa potrai fare al Lago di Garda. Pubblicheremo degli articoli a mano a mano che abbiamo notizie certe.

Ultimo aggiornamento: 4 maggio 2020, 10:00

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