Semplici azioni individuali possono davvero fare la differenza? Ne parliamo con Jessica Andreotti, referente regionale Plastic Free
Angela Trawoeger
Ideatrice, fotografa e content manager
Partner
Il 10 settembre 2023 io e Alice abbiamo organizzato la prima 360 Path Cleanup, una giornata ecologica firmata 360gardalife per ripulire le spiagge e i sentieri di Torbole sul Garda.
Ad aiutarci c’erano Jessica, Rosalba e Martina, referenti di Plastic Free per il Trentino Alto Adige. Plastic Free è un’associazione di volontariato nata nel 2019 con l’obiettivo di liberare il pianeta dalle tonnellate di plastica che minacciano i nostri ecosistemi e la salute.
Le loro attività principali sono l’organizzazione di giornate ecologiche, l’educazione nelle scuole, la collaborazione con i Comuni attraverso dei protocolli d’intesa e la salvaguardia delle tartarughe marine.
Sono socia Plastic Free dal 2021 e mi ha subito colpita per la loro concretezza e capacità di fare la differenza. A livello nazionale, in poco più di 4 anni, hanno rimosso dall’ambiente più di 3.500.000 chili di rifiuti con l’aiuto di 260.000 volontari.
Parlando con Jessica Andreotti, la referente regionale di Plastic Free per il Trentino Alto Adige, emerge chiaramente che quello di Plastic Free è un invito a considerare il nostro impatto sull’ambiente.
Jessica, come è strutturata l’associazione Plastic Free e come fate ad essere così concreti?
Immagina Plastic Free come una grande famiglia, dove ogni volontario è un membro prezioso che contribuisce al benessere dell’intera comunità. Attualmente, siamo 1200 referenti che operano a livello nazionale, con rappresentanti regionali, provinciali e comunali. Io sono la referente regionale per il Trentino Alto Adige, affiancata da Rosalba D’Aiello per la provincia di Trento e Martina Puentes per quella di Bolzano. Marco Brugnara è il mio fedele vice.
All’inizio eravamo pochi in Trentino, ma in meno di tre anni, siamo una squadra di ben 21 referenti, sparsi in quasi tutti i comuni della regione. In Trentino abbiamo raccolto oltre 33.000 chili di plastica, organizzato ben 120 clean-up, e portato la nostra missione in 30 scuole, coinvolgendo oltre 2.200 studenti.
Chi è e cosa fa un referente?
Il referente è il collegamento tra Plastic Free e la realtà del territorio. Immaginalo come un primo cittadino che si dedica a progetti di sostenibilità per il suo comune e li presenta alla comunità attraverso raccolte, incontri nelle scuole e proposte ai comuni, incoraggiandoli a comportamenti più sostenibili.
Come è iniziata la tua partecipazione a Plastic Free?
La mia avventura con Plastic Free è iniziata nel 2021 come referente per il Comune di Pergine Valsugana e in pochissimo tempo sono diventata referente regionale.
Ho sempre avuto il pallino di raccogliere i rifiuti e, stanca di fare da sola, ho cercato online se ci fosse già qualcuno che si stesse occupando in modo associativo di questa tematica. Ho trovato Plastic Free su Instagram, ho mandato loro un messaggio e quasi immediatamente eravamo in videocall.
C’è anche il senso di utilità e la soddisfazione di sentire che stai facendo la cosa giusta.
Assolutamente. Alla fine di ogni raccolta, chi partecipa sperimenta sempre due sentimenti contrastanti. Da un lato, c’è la soddisfazione di essersi impegnati in modo attivo con risultati concreti, dall’altro si prova rabbia vedendo quanti rifiuti si raccolgono in poco più di due ore.
Tuttavia, chi viene per la prima volta e si scontra con la realtà, spesso ritorna come volontario attivo. Puliamo l’ambiente, ma il nostro impatto sulle persone è ancor più potente. Ed è un sentimento straordinario.
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Qual è la leva migliore per iniziare a cambiare le abitudini?
Il cambiamento deve arrivare gradualmente. Le imposizioni o i divieti senza spiegazione non sono efficaci. L’informazione, la condivisione e l’invito a unirsi ad associazioni come la nostra, sono le leve più efficaci.
La sensibilizzazione è fondamentale, soprattutto tra coloro che hanno figli e nipoti. Adottare nuove abitudini passo dopo passo, con piccoli gesti apparentemente insignificanti, fa la differenza nel tempo.
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Come si può iniziare, in modo concreto, ad essere parte della soluzione?
Iniziare è più semplice di quanto si possa pensare.
In Trentino l’acqua del rubinetto è di ottima qualità, chiunque può iniziare utilizzando borracce prive di metalli pesanti e dopo qualche mese si nota subito quanto diminuisce la quantità di rifiuti.
Comprare meno prodotti con plastica usa e getta è un altro passo importante. Basta cercare negozi sfusi o preferire alimenti senza imballaggi. Ci abituiamo in fretta alla comodità, ma dobbiamo rompere questo schema. Ad esempio, la frutta già tagliata nelle confezioni di plastica ci abitua a quel tipo di servizio. I supermercati hanno una grande responsabilità in questo, ma come consumatori possiamo fare la differenza scegliendo di non acquistarli.
È essenziale interrompere il loop delle vecchie abitudini, specialmente per i bambini di oggi, che saranno i protagonisti del futuro.
Un altro esempio concreto è rappresentato dai palloncini, che dovrebbero essere banditi. Lanciarli in cielo non li fa scomparire; prima o poi tornano indietro e si disperdono nell’ambiente trasformandosi in una minaccia letale per gli animali che finiscono intrappolati nei loro fili o ingeriscono pezzi di palloncino scambiandoli per cibo.
Il rifiuto migliore però è quello che non produciamo, ed è proprio da questo principio che ho iniziato il mio percorso. Da tre anni non compro abiti nuovi, faccio con quello che ho, riparo ciò che si rompe, compro usato e vendo i vestiti che non uso più. Preferisco comprare meno ma in modo più consapevole.
Partire da piccoli gesti quotidiani con pochissimo sforzo, con il tempo porta a risultati enormi. Per una persona informata, comportarsi in modo sostenibile non è più una privazione ma l’unica scelta possibile.
Perché aderire a Plastic Free?
Aderire a Plastic Free significa far parte di qualcosa di più grande di te. Siamo un movimento concreto a beneficio dell’ambiente e delle comunità.
Fare del bene non solo all’ambiente, ma anche al tuo paese o alla tua città ti fa sentire bene, e questo è uno dei nostri mantra. Essere volontario in Plastic Free significa dare, ma anche ricevere dagli altri. È un impegno reciproco che crea legami forti e gratificanti.
Siamo un’associazione ferma sui principi fondanti, ma non siamo estremisti. Accettiamo tutte le persone che condividono un impegno comune verso l’ambiente, indipendentemente dalla loro provenienza.
Come si diventa referenti?
Il primo passo per diventare referenti è associarsi. Non è richiesta una specifica esperienza; basta avere voglia di imparare, fare e condividere l’impegno per l’ambiente. Siamo aperti a chiunque abbia voglia di mettersi in gioco per fare la differenza insieme a noi.
Sii parte del cambiamento, unisciti a Plastic FreeGrazie Jessica per aver condiviso la tua esperienza. Il tuo impegno è fonte d’ispirazione.
Grazie a voi di 360gardalife per il successo della nostra giornata ecologica a Torbole e per questo spazio.